Il 25 novembre è la giornata mondiale per l'eliminazione della violenza sulle donne. Dal 1999 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha reso istituzionale questa giornata, invitando governi, organizzazioni e media a sensibilizzare la società sulla violenza di genere. Anche la Città di Eboli celebrerà questa ricorrenza. Lo farà patrocinando due iniziative tematiche: “Violenza: un filo rosso nella storia delle donne” organizzata dal Cento sociale “Massajoli” e “Non ti Segno”, ideata da un gruppo di associazioni cittadine- Prs, Legambiente Silaris, Macrostudio e Per Eboli- unite in un progetto comune. In entrambe l'arte diviene strumento espressivo per veicolare, forte e chiaro, un messaggio: solo i piccoli uomini usano violenza sulle donne per sentirsi grandi. Perchè chi picchia, chi stupra, chi vìola, non ama. Ma uccide. Come il silenzio. Quel silenzio che, troppo spesso, “copre” i colpevoli. Che avvolge le vittime e le uccide, prima ancora di ammazzarle. Per la Città di Eboli celebrare questa ricorrenza, al di là di ogni retorica e dovere istituzionale, significa proprio questo: rompere il silenzio. Per urlare che l'unico modo per debellare la violenza è denunciarla, a testa alta e senza vergogna. E con quel coraggio di cui le donne, più di tutti, sono esemplari detentrici.
Massimo Cariello sindaco di Eboli
locazione
via Matteo Ripa