La conferenza dei servizi di questa mattina in Regione ha sancito definitivamente che la strada seguita dal Comune di Eboli per risolvere la querelle biodigestore era quella politicamente ed amministrativamente giusta. E’ stato infatti verificato come il consorzio di aziende Desar non abbia i titoli di proprietà dell’area e dunque non sia legittimato alla realizzazione dell’impianto. Le indicazioni giunte dal Comune di Eboli quindi sono state pienamente accolte dalla Regione Campania, che adesso proprio grazie alle sollecitazioni dell’Amministrazione comunale ha definitivamente archiviato la pratica del biodigestore. «Abbiamo centrato l’obiettivo di garantire trasparenza degli atti e tutela del territorio e dei cittadini - ha commentato il sindaco di Eboli, Massimo Cariello -. Abbiamo guardato soprattutto alle proposte, analizzato gli atti, trovato le soluzioni e provveduto ad indicare la strada migliore attraverso la collaborazione istituzionale, che fin dall’inizio del nostro mandato ha fatto in modo che Eboli non fosse più un territorio isolato, ma un tassello delle rete istituzionale provinciale e regionale». La stessa Regione ha preso a modello le soluzioni indicate da Eboli, a cominciare dal tavolo tecnico chiesto e proposto dal sindaco, Massimo Cariello, che infatti la Regione ha convocato già per giovedì prossimo.
Eboli, 19 dicembre 2017