Nonostante una deliberazione che rispetta il regolamento e guarda alla funzione sociale delle attività comunali e sportive, la città è costretta ancora una volta a subire polemiche e sospetti. Questa volta arrivano sull’asse Forza Italia-scissionisti del Pd, che non trova di meglio da fare che polemizzare sul prolungamento, previsto dal regolamento e dal contratto, del rapporto con un’associazione sportiva cittadina che utilizza, versando regolare canone di locazione, un locale presso la scuola Pietro da Eboli. Un’associazione sportiva che non solo versa regolarmente il canone mensile di locazione, ma in più onora le rate di un debito contratto negli anni passati e che sta estinguendo con scadenze mensili. Un’associazione che opera in un quartiere difficile, dove il disagio è evidente e storico, costituendo un sicuro punto di riferimento ed un’occasione di aggregazione. «E’ l’ennesima occasione per tentare di scovare del marcio che non c’è e per fare questo ci sono consiglieri comunali che non esitano a gettare fango anche sugli uffici e sui funzionari comunali, apertamente accusati dai rappresentanti di Forza Italia e MDP – commenta il sindaco, Massimo Cariello -. Da questi non arriva mai uno straccio di proposta, una visione possibile sui grandi scenari che interessano il futuro della nostra città e il miglioramento delle condizioni di vivibilità della comunità ebolitana. Solo sospetti e veleni, come chi avesse qualche piccolo interesse da cullare, e non invece il dovere di guardare al bene collettivo ed alle sacche di disagio e difficoltà. Non solo difendiamo le scelte dell’Amministrazione comunale che sul piano della legalità sono, come sempre, al di sopra di ogni sospetto, ma non permetteremo a consiglieri comunali di infangare funzionari del Comune di Eboli, che operano ogni giorno in condizioni difficili per la carenza di organico e guardando al perseguimento di interessi collettivi». A breve sarà pronto il nuovo regolamento comunale relativo al patrimonio, come annuncia il vicesindaco, Cosimo Pio Di Benedetto: «La polemica sollevata sull’affidamento delle strutture del centro Spartacus sono l’esempio della politica miope di chi guarda solo al suo orticello, senza tenere in considerazione gli interessi collettivi. Il regolamento che abbiamo trovato presentava diverse criticità, la più evidente era una serie di previsioni fredde e burocratiche, senza tenere in considerazione le motivazioni sociali, culturali ed aggregative che sovraintendono alle scelte di governo del territorio. Con impegno abbiamo messo a posto tutto, il nuovo regolamento tra pochi giorni sarà in commissione e guarderà agli interessi di tutti. Poi andremo al bando per tutte le strutture comunali, guardando anche a cosa sia importante per un territorio specifico. Nel frattempo sarebbero stato impensabile lasciare una struttura come lo Spartacus abbandonata, anche senza custodia, per cui abbiamo preferito operare con proroghe».
Eboli, 23 marzo 2017