Un progetto comunale che vede coinvolti Asl, forze dell’ordine, guardie zoofile, guardie ambientali, associazioni animaliste, volontari animalisti e cittadini sensibili all’argomento per prevenire e diminuire il fenomeno del randagismo e del maltrattamento degli animali, incrementare le sterilizzazione degli animali randagi, incrementare le adozioni sia degli animali che sono ricoverati nei rifugi convenzionati e sia di quelli vaganti sul territorio, tutelare il benessere degli animali, promuovere campagne informative sulla microchippatura e sulla sterilizzazione. Il progetto, dunque, si pone come obiettivo generale la diminuzione del fenomeno del randagismo e la tutela degli animali presenti su tutto il territorio comunale, fornendo ai cittadini piena assistenza ed informazioni sulle procedure da seguire rispetto alle problematiche del tema. Il tutto attraverso il coordinamento dei soggetti istituzionali ed il coinvolgimento di associazioni animaliste, volontari animalisti e cittadini sensibili all’argomento che operano sul territorio.
«Abbiamo inseguito questo traguardo con caparbietà - spiega il sindaco di Eboli, Massimo Cariello - perché da sempre questa amministrazione mostra sensibilità nei confronti degli animali, come nel caso del divieto di botti natalizi, che serve anche ad evitare i danni che ne derivano agli animali, soprattutto ai cani. Un’azione animalista condivisa dall’intera maggioranza, che ci fa essere molto soddisfatti».
L'impegno del Comune si baserà sulla istituzione di uno sportello per il cittadino denominato Sportello per la tutela degli animali che svolgerà molteplici attività finalizzate a risolvere le problematiche inerenti la prevenzione e la diminuzione del fenomeno del randagismo mediante azioni rivolte all’informazione e sensibilizzazione dei privati, all’assistenza procedurale ai cittadini, alla semplificazione burocratica, alla pubblicizzazione per favorire le adozioni, al controllo degli animali ricoverati nei rifugi convenzionati, al monitoraggio del territorio, creazione di cucce di quartiere e rispetto a tutte quelle attività relative a questi argomenti. Con la creazione del gruppo delle Guardie Zoofile volontarie, lo Sportello coordinerà l’intervento delle stesse, a seconda dei casi da affrontare. Nell’ambito del progetto, vi è la volontà di istituire le cucce di quartiere, al fine di fornire un adeguato ricovero agli animali randagi. L’obiettivo raggiunto è frutto di un lungo e paziente lavoro portato avanti giorno dopo giorno dall’assessore comunale all’ambiente, Ennio Ginetti. Con meticolosità, Ginetti ha studiato il fenomeno, le presenze di randagi, ha preso atto di quanto volontari e cittadini chiedevano e, con il sostegno dell’amministrazione comunale, è riuscito a portare a termine un compito che qualifica l’intera azione di governo comunale.
«Abbiamo voluto questo progetto per tentare di diminuire il fenomeno del randagismo - commenta l’assessore comunale all’ambiente, Ennio Ginetti -. Lo facciamo insieme con le istituzioni, le associazioni ed i volontari, anche per dare il senso di una sesibilità diffusa della nostra città verso questi temi». Lo Sportello raccoglierà le istanze dei cittadini in merito e proporrà all’Amministrazione i punti dove installare le cucce. Lo Sportello per la tutela degli Animali avrà la sua unica sede presso il Servizio Ambiente del Comune di Eboli. Per una maggiore pubblicità dello Sportello sarà utilizzato in talune fasi il distaccamento mobile della Polizia Locale.