Prosegue senza sosta l’intervento per recuperare alla massima efficienza l’impianto di riscaldamento della scuola Pietro da Eboli. La strumentazione viene passata al setaccio in queste ore dai tecnici, per restituire massima efficienza all’impianto e consentire le normali attività didattiche dopo l’eccezionalità degli eventi atmosferici registrata in tutta Italia nei giorni scorsi. Eboli, pur con qualche criticità conseguente all’ondata di gelo, presenta un quadro di impianti e strutture meno difficile di tanti altri Comuni del circondario, dove la situazione della frequenza scolastica è addirittura a livelli drammatici e con soluzioni non a breve termine. Una situazione che si sarebbe verificata anche ad Eboli, se non fosse stato attuato un piano straordinario della manutenzione. Negli anni scorsi non c’era stata praticamente mai una vera e propria manutenzione, tanto che, subito dopo il suo insediamento, l’Amministrazione Cariello era stata costretta ad intervenire immediatamente, proprio perché in precedenza la manutenzione non aveva garantito impianti ed efficienza. Un intervento che si è rivelato decisivo nel non far piombare anche Eboli nel baratro in cui si ritrovano tanti Comuni salernitani, con le scuole tutte ancora chiuse. Nonostante questo, si continua a registrare un evidente tentativo di strumentalizzare anche questo frangente per piccoli e risibili tornaconti personali. «Continuare ad aizzare le famiglie degli alunni per le conseguenze dovute all’ondata anomala di gelo dei giorni scorsi è da irresponsabili, seppure la cosa arrivi da forze politiche marginali della città - commenta il sindaco di Eboli, Massimo Cariello -. Pur di gettare fango sull’Amministrazione e spargere veleni tra gli ebolitani, si arriva a parlare di situazioni che chi lo fa nemmeno conosce, come la vicenda dei manutentori degli impianti di riscaldamento scolastici, in questo modo fornendo, come al solito, false informazioni ai cittadini ed avvelenando il clima in città». Lo scorso novembre, la ditta incaricata della manutenzione delle caldaie, per motivi interni alla sua attività, aveva comunicato di rinunciare all’incarico. Il Comune si era messo immediatamente in moto, perché l’incarico può essere conferito solo ad una ditta altamente specializzata ed autorizzata. Ricerca andata a buon fine, tanto che il 24 dicembre la nuova ditta aveva effettuato un sopralluogo su tutti gli impianti, accettando l’incarico. Periodo festivo ed iter necessario hanno portato alla formalizzazione dell’incarico dopo la prima settimana di gennaio. «Far passare la ricerca della sicurezza degli impianti e la regolarità delle procedure per approssimazione amministrativa è da irresponsabili della politica - dice ancora il sindaco di Eboli -. Chi oggi getta fango sulla città, mentre fino a ieri taceva su tutto, se ne faccia una ragione: con noi le procedure seguono la legalità e le scuole ottengono la massima attenzione quotidiana, insieme con le famiglie ed il personale. La stessa vicenda della scuola Vincenzo Giudice viene strumentalizzata ogni giorno per ottenere visibilità, eppure tutti conoscono come il cantiere per la realizzazione del nuovo impianto sia stato bloccato per diverso tempo, in conseguenza di un incidente sul luogo di lavoro. Anzi, proprio l’attivazione dell’Amministrazione comunale aveva abbreviato i tempi del dissequestro dell’area, come sa bene anche chi oggi tenta di instillare odio e veleni nella cittadinanza».