Il capitano Alessandro Cisternino lascia il comando, il sindaco lo omaggia con un encomio ufficiale

Data di pubblicazione:
08 Settembre 2016
Il capitano Alessandro Cisternino lascia il comando, il sindaco lo omaggia con un encomio ufficiale
Il capitano Alessandro Cisternino lascia il comando della compagnia dei carabinieri di Eboli, il sindaco lo omaggia con un encomio ufficiale.
L’avvicendamento al comando della compagnia dei carabinieri di Eboli è stata l’occasione, da parte dell’Amministrazione comunale, per ringraziare l’opera dei militari ed in particolare il capitano Alessandro Cisternino, che da oggi ha lasciato la compagnia di Eboli per assumere la guida della compagnia di Mercato San Severino. Il sindaco di Eboli, Massimo Cariello, ha voluto salutare l’ufficiale dell’Arma con una cerimonia ufficiale nell’aula consiliare, consegnando a Cisternino un encomio deliberato dalla Giunta Comunale. L’iniziativa del sindaco Cariello, la prima di questo tipo ad Eboli, è la testimonianza di una rinnovata attenzione dell’Amministrazione comunale per il tema della sicurezza dei cittadini, che necessariamente passa attraverso l’impegno quotidiano delle forze dell’ordine. Anche per questo erano presenti sindaci e rappresentanti di buona parte dei 20 Comuni il cui territorio ricade nelle competenze operative della compagnia dei carabinieri di Eboli. «Il capitano Alessandro Cisternino, grazie ai suoi Carabinieri della Piana del Sele, durante il lungo periodo di comando ha portato a termine numerosissime operazioni di servizio, soprattutto sul fronte dei reati commessi da appartenenti alla criminalità organizzata e dediti alle estorsioni a danno degli imprenditori locali - ha detto il sindaco Massimo Cariello nell’illustrare l’encomio e nel rivolgere il ringraziamento della città all’ufficiale -. Significativo ed intenso  è stato  il  contrasto  allo spaccio di sostanze stupefacenti con disarticolazione di vere e proprie piazze di spaccio ed  individuazione di numerose piantagioni di marjuana. Di notevole spessore l’attività repressiva che ha consentito l’arresto di pluripregiudicati componenti batterie di rapinatori di banche e “compro oro” nonché  della “famigerata” banda di Scampia che ha trafugato negli ultimi anni  le attrezzature informatiche  all’interno di numerosi Istituti  Scolastici  della Campania. Significativi anche i risultati conseguiti nell’azione di contrasto all’usura, estorsioni,  truffe aggravate, violenza di genere e  reati predatori, prostituzione, illegalità diffusa, sicurezza sui luoghi del lavoro e  sfruttamento della manodopera in nero».
 
Dalla Residenza Municipale, 7 settembre 2016

 

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Mercoledi 13 Aprile 2022