Rinnovare la tradizionale devozione per il santo patrono, rilanciare la cultura del turismo religioso insieme con il culto partecipatissimo dei SS Cosma e Damiano, evidenziare le eccellenze del territorio in termini di produzioni agricole, tradizioni storiche e riferimenti culturali. In pratica, le celebrazioni in onore del Patrono di Eboli, San Vito Martire, saranno da quest’anno una freccia in più all’arco per promuovere il territorio e disegnarne un futuro possibile. Quasi una settimana di appuntamenti, eventi, manifestazioni e celebrazioni che coinvolgeranno per intero il territorio comunale, con la partecipazione del Comune, delle parrocchie, di associazioni, comitati di quartiere, aziende, commercianti ed imprenditori. Questa mattina la presentazione dell’ampio calendario degli appuntamenti nell’aula consiliare, alla presenza di buona parte di quanti collaboreranno alla riuscita dell’ambizioso programma. «Abbiamo voluto introdurre valori e spessore culturale ad un appuntamento sentito da tutti e che unisce la comunità - ha esordito il sindaco di Eboli, Massimo Cariello -. Intorno alle manifestazioni in onore di San Vito Martire recuperiamo cultura, storia e tradizioni della nostra città, arricchendo il tutto con la partecipazione di quanti segnalano questo territorio per le eccellenze nei diversi campi imprenditoriali e commerciali. Abbiamo anche voluto, nell’organizzazione delle manifestazioni, stabilire alcuni punti fermi. Innanzitutto la presenza delle parrocchie, che rappresentano un punto centrale. L’impegno dei due parroci, don Daniele Paron e don Michele Perrone, è stato fondamentale per l’intera organizzazione e per la coesione della comunità. Così come la partecipazione dei comitati di quartiere, sempre presenti ed attivi quando si tratta di salvaguardare le tradizioni e programmare il rilancio del territorio. Con loro, anche Weboli, il portale turistico che sta sostenendo tutti i nostri sforzi nel campo culturale e degli eventi. Poi il rispetto per gli animali, tanto da riproporre la benedizione dei cani, di cui San Vito è protettore, ma anche una giornata dedicata agli animali, con il contributo di specialisti e veterinari». Da quest’anno le celebrazioni in onore del patrono si arricchiscono, con la partecipazione delle eccellenze del territorio in termini di produzioni. «Il settore florovivaistico e quello dei sapori della nostra terra sono un biglietto da visita importante per la promozione del territorio, ma anche un volano economico - continua il sindaco di Eboli -. Ci sono realtà che rappresentano un vanto per l’intera Piana del Sele e vogliamo sostenere queste loro attività. In più, da questa edizione delle celebrazioni per San Vito Martire avremo un torneo di calcio giovanile con compagini in rappresentanza di ben 28 Comuni, grazie all’associazione Iris, ed una maratona di solidarietà, organizzata dalla Free Runner ». Cariello annuncia anche novità per il centro urbano: «Abbiamo pianificato un’isola pedonale in centro, ma salvaguardando la presenza del commercio cittadino. Abbiamo anche regolamentato totalmente la presenza di bancarelle ed ambulanti, perché il settore ha bisogno di regole, basta con i mercati improvvisati e caotici del passato».