Attivate due ludoteche comunali, utilizzando i fondi previsti dal Piano di Azione e Coesione (PAC) attraverso le iniziative del Piano Sociale di Zona. Fondi che ad Eboli trovano immediata concretezza nella realizzazione di due strutture pubbliche significative sia per quanto garantiranno in termini di servizi alle famiglie, sia per il segnale forte che lanciano lungo la strada del recupero di aree degradate e bisognose di attenzione.
Le due strutture sono a Corso Garibaldi, nel centro di Eboli, e presso la scuola Longobardi, nel cuore del quartiere Pescara. Questa mattina si è svolta la cerimonia di inaugurazione della ludoteca comunale presso la scuola Longobardi, che sul piano del recupero sociale e delle attenzioni comunali costituisce un esempio dell’impegno pubblico per le aree maggiormente a rischio della città. Un impegno che si concretizzerà non solo attraverso la struttura inaugurata questa mattina, ma anche attraverso la delocalizzazione di servizi e funzioni nel rione Pescara.
«La ludoteca costituisce per noi non solo un servizio per tante famiglie, ma anche un messaggio chiaro - sottolinea il sindaco di Eboli, Massimo Cariello -. Con questa struttura e con la delocalizzazione del comando dei vigili urbani nel quartiere Pescara, dimostriamo di tenere presente quanto quest’area necessiti di attenzione
e di iniziative che abbiano la capacità di puntare al recupero sociale ed urbanistico, attraverso la predisposizione di servizi comunali. Inoltre, puntiamo a creare una vera e propria rete nel campo dei servizi per i bambini e per le famiglie, un impegno che avevamo preso con gli ebolitani e che portiamo puntualmente a termine».
Le due strutture di Corso Garibaldi e scuola Longobardi nel rione Pescara avranno la capacità di accogliere ben 48 bambini, nella fascia di età che va dai 18 mesi ai 36 mesi. Un’attività, quella delle ludoteche, che fornirà risposte anche in periodi particolari dell’anno. «I ritardi della stazione appaltante ci hanno penalizzato, ma adesso finalmente siamo in grado di avviare le attività immediatamente - spiega l’assessore comunale alle politiche sociali, Lazzaro Lenza -.
Le ludoteche rimarranno aperte sempre, anche fino al 31 agosto, in questo modo garantendo il servizio alle mamme lavoratrici che con la chiusura di nidi e scuole comunali avrebbero avuto difficoltà nella gestione contemporanea di famiglia e lavoro. Le strutture hanno la capacità di ospitare 24 bambini ognuna, ma ci sono ancora posti disponibili per le famiglie ebolitane». L’accesso ai posti da parte delle famiglie avviene attraverso le modalità previste per i servizi pubblici. Il servizio è stato affidato alla società cooperativa Fili d’Erba, risultata vincitrice dell’avviso comunale, procedura gestita dalla Stazione Unica Appaltante, e viene espletato attraverso le figure delle operatrici dell’infanzia.