La Giunta comunale ha revocato la deliberazione di approvazione del preliminare al Piano Urbanistico Comunale, secondo le indicazioni del dipartimento di ingegneria civile dell’Università di Salerno che ne aveva certificato l’irregolarità sotto diversi profili. Un preliminare che, secondo il responsabile del dipartimento, Gerundo, che è anche consulente scientifico per il nuovo strumento urbanistico di Eboli, non sarebbe stato in grado di superare gli esami a cui dovrà essere sottoposto per una serie di rilievi di tipo ambientale e dimensionale. Il preliminare era stato adottato dalla precedente Giunta comunale nel settembre del 2014. Entro il prossimo 3 luglio, il Comune di Eboli dovrà adottare il piano definitivo, sulla scorta delle previsioni regionali. Il sindaco di Eboli, Massimo Cariello, per evitare che l’importante strumento di programmazione urbanistica finisse sotto la scure di divieti e bocciature, aveva chiesto allo stesso responsabile del dipartimento di ingegneria civile dell’Università di Salerno una valutazione del piano stesso, così come licenziato dalla precedente Giunta comunale. Il responso del professor Gerundo è stato netto: il piano non risulta sostenibile per rilevante consumo del suolo, mancanza di riscontro dimensionale, assenza di forma funzionale degli insediamenti prospettati e contraddizione con il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP). La proposta di Piano Urbanistico Comunale (PUC), così come era stata votata dalla passata Giunta comunale di Eboli, secondo l’esperto universitario non sarebbe stato nelle condizioni di superare neppure la fase iniziale di tendenziale sostenibilità nelle consultazioni obbligatorie. Proprio sulle gravi motivazioni rilevate da Gerundo, la Giunta comunale di Eboli ha revocato l’approvazione del preliminare al PUC, procedendo immediatamente all’esame degli elaborati costituenti il preliminare di Piano (PdP) ed il rapporto ambientale preliminare (RAP). «Anche in questo caso abbiamo dato concretezza agli impegni assunti con gli ebolitani in campagna elettorale. Abbiamo voluto fare chiarezza ed assumere la massima trasparenza in un impegno fondamentale quale è lo strumento urbanistico comunale. Per questo abbiamo voluto la valutazione dell’Università. La programmazione urbanistica, dunque, si muove sulla base delle note tecniche che chiariscono e soprattutto assicurano garanzia e trasparenza per tutti. Su questa strada di legittimità e di chiarezza continuiamo a muoverci per il Piano Urbanistico Comunale, così come per l’approvazione dei Piani Urbanistici di Attuazione (PUA), per i quali non cambia nulla e per i quali saranno rispettati tempi e proposte che arrivano dal territorio». Piena condivisione anche da parte dle presidente della commissione urbanistica comunale, Pierluigi Merola. «Parte la vera programmazione urbanistica per il nostro territorio. Una programmazione chiara e trasparente, che tiene conto di ogni necessità e guarda anche verso le periferie, a comincare dalla fascia costiera, uno dei gioielli della città. Ora è il momento di mettersi al lavoro tutti insieme, perché la programmazione urbanistica è strategica per il futuro della città».
Eboli, 3 febbraio 2016