«E’ non solo singolare, ma evidentemente anche disonesto e con qualche interesse inconfessato, la polemica sulla “declassazione” del Comune alla luce della nomina del nuovo segretario comunale». E’ la risposta del sindaco di Eboli, Massimo Cariello, alle polemiche montate ad arte in queste ore, forse anche nel tentativo di nascondere una scomoda verità. «La classificazione dei Comuni incide solo nell’individuazione del Segretario Comunale, senza alcun effetto su altro, come qualcuno aveva tentato di far passare sparlando di trasferimenti erariali, benefici fiscali, dotazioni organiche ed assunzioni», spiega il sindaco di Eboli. Poi Cariello rivela un retroscena, frutto di interessi e disamministrazione: «La normativa di riferimento stabilisce che i Comuni da 10.001 a 65.000 abitanti, come il Comune di Eboli, siano considerati di seconda classe, con la conseguenza che il Sindaco può nominare Segretari Comunali che siano iscritti nella relativa fascia professionale. Al Comune di Eboli, qualche anno fa, fu assunto un provvedimento con il quale si chiedeva di riclassificare l’Ente tra quelli di “prima B”, che la normativa riservava solo ai Comuni che avessero un numero di abitanti ricompreso tra 65.001 e 250.000. La conseguenza di questa innaturale riclassificazione in aumento è stata che il Comune di Eboli, per molti anni, ha dovuto pagare al Segretario Generale uno stipendio più alto di quello che, invece, per legge, avrebbe dovuto pagare, sacrificando risorse economiche pubbliche del bilancio comunale a discapito di altre priorità. Insomma, avevano fatto un atto con il quale privavano i cittadini di risorse, che invece versavano al segretario». Il sindaco di Eboli quindi illustra i motivi della deliberazione di Giunta dello scorso 30 luglio: «Con l’atto di Giunta Comunale del 30 luglio, l’Amministrazione Comunale, in linea con il nuovo corso politico ed amministrativo che intende perseguire, basato sulla eliminazione degli sprechi e sulla razionalizzazione della spesa pubblica, più orientata a fornire servizi efficienti alla collettività, piuttosto che a regalare stipendi smisurati e prebende non dovute per legge, pur lasciando inalterata la classificazione del Comune di Eboli che è rimasta di “prima B”, ha richiesto all’Agenzia per la gestione dell’Albo dei Segretari Comunali e Provinciali solo ed esclusivamente la possibilità di poter scegliere anche un Segretario Comunale iscritto nella fascia inferiore. In questo modo abbiamo risparmiato importanti risorse economiche che potranno essere destinate ad altre priorità». Il sindaco Cariello esprime la sua valutazione sulla figura del funzionario: «Un Segretario Comunale è bravo a prescindere dalla fascia in cui è inserito. La scelta è stata improntata esclusivamente al livello di esperienza e di capacità professionale evincibile dai pregressi incarichi in Comuni grandi e dal curriculum professionale. Il Segretario Comunale, proprio per il ruolo che deve svolgere di garante della legalità e di coordinatore dell’azione amministrativa, è legato da un rapporto di stretta fiducia con il Sindaco, nella sua qualità di capo dell’Amministrazione e di rappresentante della Comunità amministrata».