Venerdì 15 giugno, la seconda edizione de “
Il Ballo di San Vito –
Festival del Mediterrano" nella centrale piazza della Repubblica. Il festival si svolge durante la festa patronale di San Vito ed è dedicato alla riscoperta e alla valorizzazione della musica tradizionale campana e alla sua fusione con altri linguaggi musicali provenienti dal bacino del Mediterraneo. La Costituzione di un “prodotto artistico-musicale” attraverso lo studio e approfondimento dei principali temi sociali, culturali e religiosi a esso collegati.
Sul palco della seconda edizione del “Festival del Mediterraneo” si esibiranno:
- Discede: Musica e Canti della Costa d'Amalfi.
- I Musici e Cantatori di Carpino: da Carpino, provincia di Foggia, i diretti depositari di una tradizione che ha reso famoso in tutto il mondo il sound carpinese, con la “Tarantella del Gargano”;
- Fanfara Station: trio con looping dal vivo che fonde la forza di un’orchestra di fiati, l’elettronica, i ritmi ed i canti del Maghreb;
- Le Voci del Sud con Eugenio Bennato e Erasmo Petringa in un concerto inedito sul Mediterraneo;
- Marcello Colasurdo e la Paranza: il maggiore interprete della Tammurriata vesuviana con la sua storica Paranza;
Presenta:
Maria Rosaria Sica
Direttore artistico:
Eugenio Bennato
Il festival si svolge a Eboli, nel cuore della Piana del Sele dove sorge l’antica chiesa di San Vito al Sele costruita, secondo la tradizione cristiana, nel luogo che conserva le spoglie mortali di San Vito, martorizzato a Roma sotto Diocleziano. Eboli si presenta, dalla sua fondazione, come “terra di mezzo” al centro di varie civiltà e popolazioni, come testimonia il locale Museo Archeologico Nazionale, e mantiene questo status di territorio d’incontro di culture nord-africane, mediorientali ed europee. Luogo di arrivo, dunque; di celebri “fermate” ma anche di partenza per un progetto che nasce dalla contaminazione di alterità e salvaguardia delle diversità, con lo sguardo rivolto alla solidarietà, al reciproco aiuto e alla pacifica convivenza.
La manifestazione è caratterizzata da appuntamenti di vario genere, incontri, approfondimenti di carattere didattico e divulgativo, eventi culturali, focus, spettacoli e l’allestimento di un’area espositiva dedicata alle produzioni agroalimentari e florovivaistiche del territorio con la fiera “Fiori e Sapori di San Vito” che ripercorre la storica “Sagra di San Vito” quando, in occasione della festa patronale, venivano presentate nel centro cittadino di Eboli le primizie di stagione provenienti dalla Piana del Sele.
Nella prima edizione (2017) sono intervenuti, tra gli altri, personalità di rilievo del panorama culturale italiano tra cui l’antropologo Paolo Apolito dell’Università degli Studi Roma Tre; Ginella Vocca, direttrice del MedFilm Festival; il giornalista Antonio Manzo, direttore de “La Città di Salerno”; Antonio Limone, direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno; lo scrittore enogastronomico Luciano Pignataro; Valerio Calabrese, direttore del Museo Vivente della Dieta Mediterranea.