Il lavoro come forma di integrazione e solidarietà:
Una sartoria sociale, con l’obiettivo di coniugare le politiche dell’accoglienza e dell’integrazione, con le possibilità di apprendere mestieri, rendersi economicamente autonomi e dare un contributo di solidarietà a popolazioni anche lontane. Il progetto vede coinvolto direttamente il Comune di Eboli, sulla scia dell’iniziativa dell’associazione onlus “Luna e l’Altra” che da tempo gestisce un laboratorio sartoriale nel quale le donne straniere presenti sul territorio ebolitano hanno la possibilità di imparare l’arte della sartoria. Un laboratorio che domenica scorsa ha presentato le sue “creazioni”, suscitando interesse e richieste. In quella occasione, una delle straniere presenti alla sfilata, originaria del Congo, ha raccontato come nel suo Paese, a causa della povertà, molte giovani donne non hanno la possibilità di indossare un vestito adatto in occasione delle nozze. Ed ecco che è partita l’idea di organizzare un laboratorio sartoriale d tipo sociale, una specie di locale d produzione per un commercio equo e solidale riferito ai capi di abbigliamento. Un progetto ambizioso, che coinvolge direttamente gli assessorati comunali alle attività produttive ed alle politiche sociali, ognuno per il proprio campo di influenza e competenza. Un progetto che sappia coniugare la solidarietà con la capacità di trasferire competenze professionali e risvolti commerciali. «Un’idea de genere - ha commentato l’assessore comunale alle politiche sociali, Lazzaro Lenza - ha diversi obiettivi, tutti di pari valore. Si tratta di iniziative che aiutano ad affrontare al meglio il disagio sociale, attraverso la socializzazione e le esperienze comuni. E’ una possibilità che dobbiamo e possiamo offrire alle comunità ospiti, perché la vera integrazione arriva con la possibilità di far diventare comuni anche le esperienze quotidiane e di lavoro». La partecipazione del Comune di Eboli all’iniziativa che è ancora nella sua fase iniziale, si svilupperebbe attraverso un deciso supporto per il potenziamento delle attività sartoriali sociali messe in campo dell’associazione Luna e l’Altra. Garantire accesso ai capi di abbigliamento a costi “possibili” è uno dei profili dell’iniziativa, che andrà a coniugarsi con considerazioni anche di tipo commerciale, attraverso cui garantire all’iniziativa sostegno immediato, anche in vista di un potenziamento del progetto. Partiamo dalle valutazioni solidaristiche e dagli obiettivi di integrazione sociale – spiega l’assessore alle attività produttive, Maria Sueva Manzione -. Ma poi possiamo guardare anche alla nascita di un vero e proprio brand locale che abbia la forza di imporsi per la sua altissima funzione e per gli obiettivi sociali che si pone, insieme con la fattura degli abiti. Obiettivi che sono tutti raggiungibili e che qualificheranno maggiormente le politiche di integrazione che questa amministrazione sta mettendo in campo».
Eboli, 16 settembre 2015