L’Impianto di compostaggio di Eboli

Data di pubblicazione:
24 Luglio 2019
L’Impianto di compostaggio di Eboli

Il comune di Eboli possiede uno dei due impianti di compostaggio attualmente presenti in Campania.L’impianto di Eboli consente di trattare 20.000 tonnellate l’anno evitando così che i rifiuti organici prodotti sul territorio comunale e parte di quelli prodotti da alcuni comuni della provincia di Salerno, vadano smaltiti fuori regione; con conseguente riduzione degli impatti ambientali ed economi derivanti dallo smaltimento di tale frazione.
 

  • COS’È UN IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO E COSA FÀ

In un impianto di compostaggio si effettua il trattamento della frazione organica dei rifiuti urbani e di scarti di potatura di giardini e parchi producendo una sostanza denominata “ammendante compostato” o compost che, se di qualità, può essere usato come concime in agricoltura.
In un impianto di compostaggio non si fa altro che accelerare il normale processo di decomposizione della sostanza organica che avviene in natura attraverso l’areazione della massa in decomposizione e il controllo dei parametri (pH, umidità, Temperatura, ecc.) che condizionano il processo di decomposizione attuato dai microorganismi .
Quindi l’impianto di compostaggio consente di trasformare una frazione di rifiuti urbani, prodotta in maggiore quantità, in una risorsa che può essere utilizzata per incrementare la fertilità dei suoli agricoli attraverso l’accelerazione di un processo completamente naturale.
 

  • DOVE SI TROVA

L’impianto di compostaggio è ubicato nella zona PIP del Comune di Eboli in via IV Giornate di Eboli, alla sinistra dell’isola ecologica comunale.
 

  • STORIA DELL’IMPIANTO

Nell’ottica di sviluppare un sistema integrato per la gestione dei rifiuti urbani efficace ed efficiente dotato di un idoneo sistema impiantistico a supporto della raccolta differenziata fu presentato in data 11/04/2005, al Commissariato per l’Emergenza Rifiuti, un progetto definitivo per la realizzazione di un “Impianto di compostaggio di qualità di matrici organiche provenienti dalla raccolta differenziata” ai fini del finanziamento.
Tale progetto trovò il supporto della struttura commissariale che, con Ordinanza n. 291 del 29/07/2005, dispose che la progettazione proposta dal Comune di Eboli (Prot. 6825/Cdrif) era da ritenersi prioritaria nel quadro della programmazione impiantistica regionale a supporto della raccolta differenziata.
La Giunta Regionale della Regione Campania nella seduta del 3 luglio 2007, con deliberazione n. 1198 nell’ambito dei fondi POR CAMPANIA 2000-2006 Misura 1.7 - Finanziamento isole ecologiche ed impianti di compostaggio, approvò il progetto concedendo un finanziamento di €. 3.550.000,00.
Dopo varie vicende legate alla gestione commissariale dei rifiuti, i lavori furono iniziati nel 2009  e terminati nel 2012 con l'atto di collaudo del 21/01/2013.
Dopo un lungo iter burocratico e numerose conferenze di servizi nel settembre 2013 ci fu l’approvazione definitiva all’esercizio dell’impianto e nel aprile 2015 l’impianto di compostaggio ha inizia l’attività di trattamento dei rifiuti organici.
Attualmente l’impianto di compostaggio tratta i rifiuti organici provenienti da vari comuni fino a coprire quasi totalmente le capacità di trattamento.
 

  • CHI GESTISCE L’IMPIANTO

L’impianto di compostaggio di Eboli è momentaneamente affidato dalla ditta realizzatrice, cioè la Ladurner Ambiente S.p.A.  Società concessionaria.
 

  • L’IMPIANTO

L’impianto di compostaggio realizzato per il trattamento della frazione organica della raccolta differenziata dei rifiuti urbani e degli scarti ligno-cellulosici, ha una potenzialità pari a 20.000 ton/anno, di cui 15.000 ton/anno circa di FORU (Frazione Organica Rifiuti Urbani) e 5.000 ton/anno circa di frazione strutturante.
L’impianto è composto da:
- un’area di pesa in cui avviene la pesa dei camion in ingresso e in uscita;
- due capannoni prefabbricati all’interno dei quali è collocato il sistema di compostaggio ovvero in cui avviene lo stoccaggio della FORU, la miscelazione delle matrici avviate a compostaggio (FORU, strutturante, materiale grossolano), la fase di ossidazione spinta mediante sei reattori chiusi (biocelle) ad insufflazione forzata, e una fase di seconda maturazione mediante un’aia di maturazione;
- due tettoie in cui avviene lo stoccaggio del compost maturo, dello strutturante e della relativa macchina trituratrice, delle frazioni estranee (in attesa di essere smaltite), e la maturazione del compost su una platea areata;
- due biofiltri in cui sono convogliate le aree esauste catturate dai fabbricati e dalle tettoie al fine di abbattere le componenti odorigene prima dell’immissione in atmosfera;
- da uffici e dal piazzale.
Tutti i locali di trattamento sono completamente tamponati e comunicano verso l’esterno solo attraverso portoni ad apertura rapida che, in condizioni di normale esercizio, rimangono chiusi.
 

  • COSA VIENE TRATTATO ALL’IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO DI EBOLI

L’impianto di compostaggio di Eboli tratta la frazione organica proveniente da raccolta differenziata dei rifiuti urbani e scarti ligno-cellulosici (C.E.R. 20.01.08 e C.E.R. 20.02.01).
Ha una potenzialità autorizzata pari a 20.000 ton/anno, di cui 15.000 ton/anno circa di FORU e 5.000 ton/anno circa di frazione strutturante.
 

  • COSA AVVIENE ALL’IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO

Dopo le operazioni di pesatura dei rifiuti organici in ingresso e lo stoccaggio, all’interno nel caso dei rifiuti biodegradabili di cucine e mense ed all’esterno nel caso del materiale strutturante, i rifiuti vengono fatti passare attraverso una macchina lacera sacchi e miscelati con il materiale strutturante e del materiale grossolano residuale alla fine del processo di compostaggio.
Il materiale miscelato è caricato tramite una pala meccanica, al fine di realizzare la biossidazione accelerata, all’interno di biocelle ad ambiente controllato.
La fase di permanenza in biocella ha una durata complessiva di 14 giorni durante i quali viene continuamente insufflata aria all’interno e non vi è alcun rimescolamento della massa.
Dopo la fase di compostaggio accelerato, la miscela viene trasferita alla sezione di prima maturazione ovvero su una platea areata che consente, attraverso una rete di condotti annegati nella pavimentazione, di garantire un’adeguata distribuzione dell’ossigeno all’interno della massa da trattare. Questa fase dura all’incirca 30 giorni.
Successivamente il materiale viene collocato in area esterna, sotto una tettoia chiusa, per la fase di post-maturazione della durata di 47 giorni durante la quale il materiale arriva al completamento del ciclo di maturazione.
Una volta maturo il compost viene vagliato mediante vaglio stellare e suddiviso in tre frazioni quali il compost (con pezzatura inferiore a 10 mm), materiale lignocellulosico (pezzatura superiore a 10 mm) che viene reimmesso nel ciclo e una frazione costituita quasi esclusivamente da impurità plastiche da smaltire.
Il compost raffinato è quindi stoccato in cumulo sotto una tettoia ed è pronto per la distribuzione o la commercializzazione.
Inoltre nell’impianto di compostaggio avviene anche il deposito temporaneo del percolato di processo e il trattamento-pulizia delle aree di lavorazione.
Il trattamento e la depurazione dell’aria esausta è affidato a un sistema combinato costituito da uno scrubber e da un biofiltro, capaci di svolgere un abbattimento delle componenti odorigene presenti nell’aria in uscita dall’impianto prima del suo invio in atmosfera.
 

  • CHI CONFERISCE ALL’IMPIANTO

L’impianto di compostaggio di Eboli, oltre a tutti i rifiuti organici prodotti dal comune di Eboli (circa 4000 tonn./anno) riceve anche i rifiuti organici dei comuni di Bellizzi, Capaccio, Serre, San Giovanni a Piro, Agropoli, San Rufo, Caggiano, Tortora, Pisciotta. 

  • COSA SUCCEDE AL COMPOST PRODOTTO

Una volta maturo il compost viene campionato e sottoposto ad analisi fisiche, chimiche e microbiologiche al fine di verificarne la qualità. In particolare i parametri monitorati sono quelli prescritti dal D.Lgs. n.75/2010.
Il compost di qualità prodotto dall’impianto viene attualmente ceduto alle aziende agricole che ne facciano richiesta.
Il compost che non soddisfa i parametri stabiliti dal D.Lgs. n.75/2010 viene inviato a smaltimento.
 
 

indirizzo

Via Matteo Ripa,49

comune

Eboli

provincia

Sa

telefono

0828 328198

web

www.comune.eboli.sa.it

Ultimo aggiornamento

Mercoledi 28 Febbraio 2024