Monitoraggio delle emissioni in atmosfera dell'impianto di compostaggio
Data di ultimo aggiornamento: 13/04/2022
L'impianto di compostaggio trattando rifiuti organici può emette in atmosfera vari composti odorigeni, (quali ad esempio H2S, NH3, Composti Organici Volatili) derivanti da processi anaerobici che possono interessare la sostanza organica.
Per la riduzione di tali emissioni l'impianto attua una serie di accorgimenti che vanno dalla chiusura ermetica dei locali ove si effettua la lavorazione, alla cattura e trattamento delle arie esauste prodotte durante le varie fasi.
Nell’impianto di Eboli per ridurre le emissioni odorigene tutti i locali sono completamente tamponati e comunicano verso l’esterno solo attraverso portoni ad apertura rapida che si aprono solo nel momento in cui avviene l’ingresso e l’uscita dei camion che effettuano lo scarico dei rifiuti organici e dei mezzi che effettuano la movimentazione del compost dai capannoni principali alle tettoie esterne per la fase di maturazione. In condizioni di normale esercizio, pertanto, tali aperture rimangono chiuse.
Inoltre, l’impianto è dotato di un sistema di aspirazione delle arie esauste prodotte all’interno dei due capannoni principali, in cui è presente gran parte del sistema per il compostaggio, e dalle due tettoie in cui avviene lo stoccaggio del compost maturo, dello strutturante, delle frazioni estranee e la maturazione del compost.
Il trattamento e la depurazione dell’aria esauste catturate è effettuata mediante un sistema combinato costituito da uno scrubber e da un biofiltro, capaci di svolgere un abbattimento delle componenti odorigene presenti nell’aria in uscita dall’impianto prima del suo invio in atmosfera.
MONITORAGGIO PERIODICO DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA
Al fine di verificare l’efficacia dei sistemi di abbattimento l’impianto svolge periodicamente il monitoraggio delle emissioni in atmosfera dell’impianto. In particolare, sono monitorate le emissioni in atmosfera in uscita dai biofiltri per verificare l’efficacia del sistema di abbattimento dei cattivi odori.
Tra i parametri monitorati vi sono:
- la concentrazione di ammoniaca;
- la concentrazione di idrogeno solforato;
- la concentrazione di COV;
- la concentrazione di polveri totali;
- la concentrazione di odore.
Nel 2017 il campionamento delle emmissioni aeriformi in uscita dal biofiltro è stato effettuato con analisi il 30 marzo, il 29 giugno, il 17 luglio, il giorno 8 e 21 dicembre e il 20 marzo 2018. In tutti i casi i parametri analizzati sono stati al di sotto dei limiti imposti dalla normativa vigente.
Per maggiori dettagli tecnici sui monitoraggi cliccare sui rapporti di monitoraggio qui allegati.